La nascita dei figli pone i genitori di fronte ad una serie di compiti evolutivi, spesso difficili da gestire da soli, senza difficoltà o problemi.
In questa fase, i genitori devono rappresentare una base sicura per i propri figli, facilitandone la crescita e l'autonomia in una cornice di sicurezza e di sostegno emotivo; come coniugi dovranno continuare a investire sulla coppia, mantenendo i confini chiari tra il sottosistema genitoriale e quello coniugale. Inoltre, i genitori dovranno rinegoziare le relazioni con i propri genitori, costruendo una relazione sempre più paritaria, e coinvolgendoli nella cura dei nipoti.
Possono sorgere degli eventi critici nell'affrontare i compiti evolutivi appena citati; ad esempio, è possibile che la coppia non sappia rinegoziare in maniera funzionale la propria relazione con le famiglie d'origine; i nonni potrebbero entrare prepotentemente a far parte del nucleo familiare, sostituendosi ai genitori nel prendere decisioni rispetto all'educazione e alla gestione dei figli. Invece, quando la famiglia attraversa la fase dello svincolo dei figli, si presentano altre problematiche. A volte si può notare un'aggressività eccessiva nei confronti delle richieste dei genitori e degli altri adulti, che va al di là della normale fase di trasgressione che fa parte dell'adolescenza. Oppure è possibile notare nel giovane difficile un atteggiamento di chiusura nei confronti degli adulti o dei coetanei, un'ansia eccessiva rispetto alla prestazione scolastica che si esprime con malessere fisico, mal di stomaco, nausea prima di un compito o un'interrogazione.
Questi comportamenti non devono allarmare i genitori, ma non devono essere neppure ignorati perché potrebbero rappresentare per il ragazzo una richiesta implicita di maggiore attenzione, oppure, occupare uno spazio, attraverso il sintomo. Potrebbe trattarsi, inoltre, di un segnale di malessere per il proprio ruolo all'interno del sistema familiare. Ad esempio, il ragazzo può avvertire uno scollamento tra pressioni, aspettative genitoriali e i suoi desideri, progetti personali. Questo crea inevitabilmente paura di non essere all'altezza, angoscia per non essere in grado di definire i propri bisogni e desideri rispetto alle richieste genitoriali, paura di deluderli, ansia da prestazione.
È importante rivolgersi ad esperti nel momento in cui si avverte fatica e solitudine nel processo di comprensione e crescita.